Test
Sistema di prova e metodologia di test
Abbiamo utilizzato il controller Alphacool Heatmaster su una piattaforma Core i7, raffreddata con impianto a liquido, con installato Windows 7 Ultimate a 64 bit.
Risultati del test
Non abbiamo riscontrato nessun problema nell’installare il driver del controller e nel portare al termine la procedura d’installazione. Non possiamo dire altrettanto per quanto riguarda l’avvio dell’applicazione che, si bloccava perché non trovava il file skin_it_low_res.xml, relativo all’interfaccia grafica in italiano, scelta durante il processo di installazione. In effetti andando a vedere nella cartella Alphacool\Heatmaster 2009\Skin il file menzionato non c’era. Precisiamo anche che non abbiamo trovato il supporto ottico nella confezione, per cui ci siamo l’applicazione è stata scaricata dal sito del produttore. Alla fine abbiamo risolto duplicando il file skin_en_low_res.xml e rinominandolo appunto nel file mancante. Effettuata questa operazione, l’applicazione è partita, ma chiaramente l’interfaccia era in inglese. Confidiamo che il supporto ottico con il programma in lingua italiana sarà presente in altre confezioni e che la nostra confezione ne era priva perché si trattava di un sample. Detto questo mostriamo di seguito lo screen dell’applicazione in funzione.
La particolarità che ci è sembrata più interessante è la possibilità di inserire i sensori nel grafico principale in alto utilizzando la tecnica del Drag & Drop. Con questa tecnica non siamo purtroppo riusciti a far dialogare il controller con un sensore di flusso della Aquacomputer, in nostro possesso. Come potete vedere il grafico appare abbastanza grossolano, le linee rappresentanti i valori procedono in senso orizzontale su un diagramma cartesiano dove la scala orizzontale rappresenta il tempo e la scala verticale rappresenta la temperatura in gradi centigradi o la velocità (in %) (pompa, flusso del liquido e regime di rotazione delle ventole). Per quanto riguarda la pompa (nel nostro caso Laing 350@500), l'Heatmaster non è stato in grado di alimentarla direttamente dal connettore dedicato al collegamento della stessa, richiedendo obbligatoriamente l'adattore opzionale per l'alimentazione, non incluso nella confezione.
Altro dettaglio che vi mostriamo è il menu contestuale che compare cliccando sulla voce File in alto a sinistra, mentre cliccando sulla voce Help si apre la guida.
Come potete vedere partendo dall’alto si può cambiare la lingua dell’applicazione, consentire l’avvio automatico, integrazione con la task bar, settare la posizione del file di Log, e le varie unità di misura. Insomma tutto quello che è stato presentato nella sezione delle caratteristiche tecniche.