HCP-1000, analisi Pt.4
Meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità
Si è scelto di adottare una ventola del produttore Delta Electronics, uno dei più rinomati ed affidabili nel settore, precisamente la AFB1312M – SM02, avente queste caratteristiche: DC12V, 0.38A ed un bearing della tipologia DBB ovvero Dual Ball Bearing. La conformazione è classica a 7 pale ed il colore è nero, mentre il diametro è di 135mm e sebbene non siano presenti informazioni dettagliate sul sito del produttore si ipotizza che abbia un RPM massimo elevato. Data l’elevatissima efficienza complessiva l’alimentatore, termocontrollato grazie anche alla protezione OTP, risulta essere bilanciato e silenzioso, soprattutto a bassi carichi di lavoro. Data l’assenza di un simulatore di carico dedicato, purtroppo non possiamo fornirvi misurazioni dirette, anche perché la rumorosità del sistema di test era molto superiore a quella dell’alimentatore. Comunque sia la rumorosità non sarà affatto una peculiarità di questo modello. Il diametro maggiorato assieme alla buona dissipazione interna permettono di contenere il numero di RPM massimo, e di conseguenza la rumorosità. In questo caso è necessario montare l’alimentatore alla solita maniera, ovvero con le fessure di ventilazione rivolte verso il basso (per favorire l’espulsione posteriore ed evitare l’accumulo di polvere).
Linee da +12 V ed efficienza
Antec riporta la presenta di quattro rail da +12V, caratterizzate da un amperaggio massimo di 40A per canale. Ovviamente questo valore non è cumulativo e quindi rappresenta un carico massimo teorico per singola rail, anche se ovviamente si può arrivare fino a 82A sotto carico. Data la certificazione “Continua” del carico a 50 gradi centigradi non ci saranno problemi con configurazioni Dual/Triple GPU. L’efficienza dichiarata si attesta intorno a circa il 93%, come certificato da Ecova Plug Load Solutions, quindi è modello semplicemente eccellente, per PC moderni e dall’elevato consumo energetico, con un carico medio pari a circa il 50% del valore dell’unità (DC, quindi circa 600W AC)
Lunghezza cavi e modularità
La lunghezza dei cavi è leggermente superiore alla media anche se avremmo gradito che qualche connettore fosse più lungo in quanto in cabinet aperti particolari o cabinet full tower estremi, sarà necessario l’utilizzo di qualche prolunga di alimentazione. Tutto sommato comunque la lunghezza media è pari alle soluzioni concorrenti, per cui non c’è nessun problema. Questo ci permetterà di installare l’alimentatore anche in basso, in cabinet XL-ATX, e senza eccessivi problemi per il cable routing, anche se in questi cabinet consigliamo sempre l’adozione di prolunghe di alimentazione dedicate, soprattutto per la 24 PIN ed il connettore di alimentazione da 8 PIN della scheda madre. L’alimentatore è completamente modulare e risulta essere classico, e buono, lo sleeving dei cavi, come la tipologia dei connettori modulari, alcuni dei quali sono stati modificati tra cui il connettore da 16 pin visibile nell’ultima fotografia in basso.
Riportiamo alcune fotografie dei cavi in dotazione:
Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno ad optare per un modello di un alimentatore invece di un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso ottimo e basso), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo. L’alimentatore è una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC; al contrario esso è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate.
In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto creato per ottenere il massimo possibile, che è stato fantastico sotto carico e che risulta essere in linea con quanto dichiarato, non lasciando ombre od incertezze sull’utilizzo con sistemi dall’elevato consumo energetico.